Smartphone brand o no brand, questo è il dilemma. La citazione shakespeariana, anche se personalizzata, ci accompagna nell’affrontare un argomento che ancora oggi porta un certo numero di utenti a porsi continuamente domande sulla scelta tra uno smartphone “brandizzato”, oppure uno smartphone “no-brand”.

L’importanza di avere o meno un marchio sul proprio dispositivo mobile può riguardare 3 fattori: economico, le personalizzazioni e infine gli aggiornamenti.

L’aspetto economico è uno dei principali motivi per il quale gli utenti scelgono gli smartphone brand contro i no brand. I dispositivi in versione “brand” si presentano con un’offerta economica apparentemente vantaggiosa per l’utente. Specialmente per gli smartphone di fascia alta, si acquistano subito con il pagamento di una piccola caparra e una serie di rate mensili. Gli utenti, al grido di tutto e subito, non si interessano neanche del prezzo complessivo, non gli importa di essere vincolati ad un operatore per almeno 2 anni e che alla fine spendono di più rispetto all’acquisto di uno smartphone no brand. L’aspetto economico è un fattore che riguarda tutti i tipi di smartphone, sia iPhone, sia Android come Samsung e Hauwei. La questione della personalizzazione riguarda più da vicino i device Android.

Apple non permette la customizzazione da parte degli operatori telefonici dei propri smartphone brandizzati. Customizzazione permessa invece da Android. Questo sistema, essendo opensource, è facilmente modificabile e adattabile da tutti e quindi anche dagli operatori telefonici, i quali decidono spesso di adattarlo a quelli che, secondo loro, sono i desideri degli utenti o di farsi pubblicità inserendo elementi grafici che richiamano il proprio brand. L’esempio classico, per uno smartphone brand rispetto ad un no brand, è la sostituzione dell’icona del telefono all’accensione con quello raffigurante il logo della compagnia. Inoltre, può capitare di trovarsi di fronte a veri e propri cambiamenti dell’interfaccia con la presenza di applicazioni inserite a forza nel sistema. Ovviamente si può tornare al sistema originale; serve solo installare un launcher, ma è conveniente quindi scegliere questi tipi di dispositivi, gli smartphone brandizzati, quando possiamo comprare un comodo smartphone no-brand?

Per quanto riguarda gli aggiornamenti, le diverse personalizzazioni create dagli operatori telefonici sugli smartphone brandizzati possono creare dei loop di customizzazioni in grado di ritardare l’uscita di un eventuale update.

L’upadate, prima di essere rilasciato, dovrà passare nelle mani del produttore e successivamente in quelle del brand, che dovrà effettuare i propri aggiustamenti e rimandarlo al produttore, il quale a sua volta dovrà accettare le modifiche realizzate dal brand e finalmente rilasciarlo. In realtà può accadere anche il contrario. Ci fu il caso Samsung Galaxy S 5 , in cui gli smartphone brandizzati hanno ricevuto l’aggiornamento prima degli smartphone no brand.

A questo punto la domanda smartphone brand o no brand, dovrebbe avere una risposta. È difficile immaginare, vedendone i pro e i contro e valutando quanto analizzato nell’articolo, che gli utenti decidano autonomamente di acquistare uno smartphone brandizzato. Molto più facile immaginare che gli utenti non vanno ad analizzare in maniera approfondita i vantaggi e svantaggi dei singoli smartphone  e che la fetta di mercato che si pone la domanda smartphone brand o no brand è ancora troppo piccola.

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